Forse neanche lo immagini ma stai rischiando grosso nel tenere i soldi sul conto corrente

Probabilmente non lo sai ma stai correndo un grosso rischio nel tenere i soldi sul conto corrente come forse hai sempre fatto fino ad ora. 

Non è facile capire, in periodi di incertezza come quello che stiamo vivendo, cosa fare con i propri risparmi.

soldi conto nerdyland

Li metto sotto il materasso? Sotto la mattonella? In una cassaforte? O metto tutto in banca sul conto corrente? Beh, la risposta non è così scontata. Come detto, il periodo che stiamo vivendo è di grave incertezza e non si sa qual è la scelta giusta. In questo articolo, però, proveremo ad analizzare l’argomento cercando di fare chiarezza su quale è la mossa più sbagliata che si possa fare attualmente.

E’ sicuro tenere i soldi sul conto corrente in questo periodo?

Siamo in un periodo in cui è difficile stabilire quale sia la mossa giusta da fare con i propri risparmi, ma una cosa è certa: tenere i soldi sul conto corrente in questo periodo non ti sta facendo guadagnare, ma addirittura ti sta facendo perdere.

Ma perché tutto questo? Quali sono i rischi che si corrono a tenere i soldi sul conto corrente in questo periodo? In primis, si corre il rischio di un fallimento della banca. Prima, era lo Stato a fare da garante nel caso di fallimento dell’Istituto di credito. Adesso, questa garanzia non c’è più e i primi a perdere i soldi in un caso del genere sarebbero proprio gli azionisti. Dopo vengono coloro che detengono altri titoli di capitale, creditori subordinati, creditori chirografari, persone fisiche e piccole e medie imprese titolari di depositi per l’importo che supera i 100.000 euro.

Un altro motivo sta nell’inflazione. Forse non lo sai, ma alcuni istituti di credito italiani come Unicredit e Fineco hanno chiesto (o meglio, imposto) ai propri clienti di pagare per tenere i soldi in banca. Facendo qualche calcolo sommario e considerando che l’inflazione nel 2021 è stata di più del 3%, in 10 anni potresti perdere più del 30% del tuo potere d’acquisto.

Conto corrente Nerdyland

Altro motivo potrebbe essere sicuramente l’ipotesi di pignoramento da parte del fisco. L’Agenzia dell’Entrate Riscossione ha infatti la facoltà di pignorare il conto corrente nel caso in cui si sia in debito. In pratica, si riceve un avviso di pagamento entro 60 giorni, limite oltre il quale l’Agenzia delle Entrate Riscossione provvede al pignoramento del conto corrente che diventa inaccessibile e inutilizzabile dal titolare dello stesso.

Infine, c’è da considerare la crisi economica. Ricordiamo, a tal proposito, che nel 1992 il Governo Amato prelevò nella notte (sì, nella notte) una somma di denaro dai conti correnti degli italiani pari al 6 per mille direttamente dal conto corrente.

Impostazioni privacy