Prodotto ritirato dai supermercati, grave rischio: non consumatelo!

Prodotto ritirato dai supermercati, fate molta attenzione: grave rischio per la salute, non consumatelo! Ecco che cosa c’è da sapere.

Nella giornata di venerdì 15 luglio 2022 il Ministero della Salute ha prontamente diramato un’allerta alimentare. Come riportato, infatti, sul sito Internet ufficiale Salute.gov.it, le autorità hanno segnalato un grave rischio microbiologico che ha portato al ritiro di un prodotto alimentare molto consumato dagli italiani.

Prodotto ritirato Nerdyland

Ma cerchiamo ora di scoprire di che cosa si tratta e quali sono i riferimenti del lotto in questione. Fate, quindi, molta attenzione. Qualora lo abbiate già acquistato non consumatelo per nessun motivo. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Prodotto ritirato dai supermercati

Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, nella giornata di venerdì 15 luglio 2022 il Ministero della Salute ha predisposto il ritiro alimentare di un prodotto di gastronomia molto consumato dagli italiani. Si tratta di un lotto di salame Pic Nic a marchio Fumagalli, ritirato a causa di un rischio microbiologico legato alla presenza di “Salmonella spp”. L’alimento, venduto in confezioni da 200 grammi ciascuno, è di fatto prodotto dall’azienda Fumagalli Industria Alimentare Spa in via Briantea 18 a Tevernerio, nella provincia di Como. Il lotto in questione è il numero 229137. Si raccomanda, quindi, ai consumatori di prestare la massima attenzione. Nel caso in cui il suddetto salame sia già stato acquistato, si suggerisce di restituirlo presso il punto vendita di riferimento. Qualora, invece, sia già stato consumato è bene tenere sotto controllo l’eventuale comparsa di sintomi quali diarrea, vomito, dolori addominali, nausea, mal di testa e febbre. In caso di necessità, consultare immediatamente il proprio medico di famiglia o un altro specialista.

Sintomi della Salmonella

La Salmonella è causata da un genere di batteri responsabile di infezioni gastrointestinali, appunto la Salmonellosi. Per l’uomo il rischio di contrarre questa patologia è legato all’assunzione di alimenti contaminati durante la fase di conservazione o di manipolazione degli alimenti. Di solito, i cibi più a rischio salmonella sono quelli di derivazione avicola, come ad esempio le uova, e la carne di maiale. L’infezione si manifesta, di fatto, attraverso una serie di sintomi più o meno gravi.

Prodotto ritirato Nerdyland

In particolare, nausea, vomito, crampi, dolori addominali, diarrea, febbre, dolori articolari e mal di testa. Questi sintomi in genere compaiono dopo circa 12-72 ore dal consumo di alimenti contaminati. In questo lasso di tempo definito incubazione i batteri si riproducono nell’intestino causando, appunto, la manifestazione dei sintomi. I soggetti esposti ai maggiori rischi derivanti dalla Salmonella sono ovviamente anziani, immunodepressi e bambini, i quali possono sviluppare disturbi gravi come polmonite, meningite e artrite asettica. La Salmonella può durare dai 4 ai 7 giorni e nelle situazioni più pericolose può richiedere l’ospedalizzazione dei pazienti. Nei casi più lievi potrebbe essere comunque necessario, oltre all’assunzione di liquidi e riposo, la somministrazione di fermenti lattici, probiotici e antibiotici, al fine di ricostituire la flora batterica.

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