Se la mattina anche tu ti svegli sempre con il mal di testa il motivo potrebbe essere questo: fai molta attenzione. Ecco che cosa devi sapere.
Di sicuro anche a te sarà capitato qualche volta di svegliarti la mattina con il mal di testa. Colpa forse dell’orario tardo in cui ti sei coricato la sera, qualche bagordo di troppo con gli amici o una notte insonne a causa del caldo o di qualche atro fastidio.
Ad ogni modo, se ti sei accorto che il problema è ormai diventato persistente non dovresti sottovalutarlo perché potrebbe dipendere da questo motivo ben preciso. Riesci ad immaginare di che cosa stiamo parlando? Fai molta attenzione o potrebbero essere guai seri.
Nella maggior parte dei casi, un lieve mal di testa al mattino non significa nulla di grave, soprattutto se la sera prima si è andati a letto molto tardi oppure se si è fatto fatica a riposare per colpa del caldo. Tuttavia, se il problema dovesse manifestarsi con una certa insistenza forse potrebbe dipendere da questo motivo. Hai mai sentito parlare dell’apnea notturna? Vediamo subito che cos’è, come si manifesta e quando preoccuparsi.
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, la mattina può capitare di svegliarsi con un lieve mal di testa. Se, però, il problema persiste potrebbe dipendere dalla cosiddetta apnea notturna, anche nota come sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS – Obstuctive Sleep Apnea Syndrome). Un disturbo respiratorio con un blocco temporaneo della respirazione durante le ore di riposo che, a lungo andare, può comportare fenomeni quali una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, russamento, scarsa qualità del sonno e sensazioni di disagio anche il giorno seguente. Se, infatti, la mattina ti è capitato di sentirti agitato, affaticato, con il mal di testa e di avere difficoltà a concentrarti allora la causa potrebbe essere proprio questa.
In generale, possiamo dire che per prevenire l’apnea notturna è possibile adottare qualche piccolo accorgimento. Per esempio, si può cercare di:
Ad ogni modo non sottovalutare il problema. Se il sintomo persiste, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di fiducia.