Ti hanno mai detto che cosa può succedere se dormiamo più di 10 ore al giorno? Ecco finalmente svelata tutta la verità a riguardo.
Durante la settimana siamo abituati a correre senza sosta tra gli impegni di lavoro e quelli legati alla propria famiglia. Quando, poi, finalmente arrivano il week end o meglio ancora le vacanze estive ciò che desideriamo più di tutto è un po’ di meritato riposo e goderci una bella notte di sonno.
Ma siamo proprio sicuri che dormire tanto faccia bene al nostro organismo? A tal proposito, non tutti sanno che cosa può accadere se dormiamo per più di 10 ore al giorno. Ecco finalmente svelata tutta la verità a riguardo. La parola degli esperti.
Ti hanno mai detto cosa succede se dormiamo più di 10 ore al giorno?
Per quanto possa sembrare bello ed allettante, non sempre dormire per molte ore può rivelarsi una buona idea. Se da un lato, infatti, dormire troppo poco può causare dei seri effetti sulla salute del nostro organismo, dall’altro anche riposare per più di 10 ore al giorno può avere delle conseguenze indesiderate. Pensiamo soltanto al mal di testa che può procurarci al risveglio oppure all’insonnia durante le successive ore notturne. Per non avere, infatti, problemi gli esperti consigliano di dormire:
- dalle 7 alle 12 ore tra i 6 e i 17 anni, andando a scalare man mano che si cresce di età;
- dalle 6 alle 10 ore tra i 26 e i 62 anni;
- dalle 5 alle 9 ore oltre ai 65 anni.
Ma cerchiamo di approfondire subito meglio questo argomento, entrando nel merito di ciò che dicono gli esperti. Ecco finalmente svelato che cosa succede se dormiamo per più di 10 ore al giorno.
La parola degli esperti
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, non solo dormire poco può causare dei disturbi alla nostra salute, ma anche riposare per più di 10 ore al giorno. A dirlo sono infatti gli esperti! Su Neurology, per esempio, è stata analizzata la correlazione fra il dormire troppo e alcuni disturbi al cervello. Questa abitudine, di fatto, aumenterebbe a lungo andare le probabilità di contrarre una qualche forma di demenza, a causa proprio della scarsa attività cerebrale. Anche le dimensioni del cervello possono in questo caso variare: in coloro che dormono di più sarebbe più piccolo.
Non bisogna inoltre sottovalutare che, come nel caso dell’insonnia, anche l’ipersonnia può essere il sintomo di un altro problema più profondo come ad esempio la narcolessia, la sindrome da apnee notturne, l’ipersonnia idiopatica o l’ipersonnia post traumatica. O, ancora, tale fenomeno potrebbe dipendere anche da un abuso di farmaci, stati depressivi e disturbi alla tiroide. Ecco perché, se tale attitudine persiste, è bene rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia o ad un altro specialista, in modo da poter escludere patologie più o meno gravi o intervenire in maniera adeguata senza perdere altro tempo.
