Se soffri di insonnia non puoi perderti la regola dei 90 minuti: vedrai che differenza!

Se anche tu spesso e volentieri soffri di insonnia non puoi assolutamente perderti la regola dei 90 minuti: provala, vedrai che differenza!

Hai mai sentito parlare della regola dei 90 minuti? Se non sai proprio di che cosa stiamo parlando facciamo subito un passo indietro e cerchiamo di contestualizzare meglio tale principio.

Sbadigliare Nerdyland

Ebbene, la regola dei 90 minuti ha a che fare con i cicli del sonno e con la capacità di ognuno di noi di riposare meglio. È chiaro, quindi, che può essere anche usato come valido rimedio contro l’insonnia. Prima, però, di spiegarti bene come funziona e in che cosa consiste approfondiamo meglio quelle che possono essere le cause all’origine di un simile problema. Se anche tu, quindi, soffri di insonnia non puoi assolutamente perderti il nostro articolo di oggi. Guarda un po’ qua e non te ne pentirai.

Quali sono le cause

Come abbiamo anticipato, prima di vedere esattamente che cos’è e come funziona la regola dei 90 minuti andiamo ad elencare le principali cause dell’insonnia. Tra queste si possono riscontrare:

  • andare a dormire ad orari sempre diversi;
  • mangiare cibi pesanti prima di andare a letto;
  • dormire troppo durante il giorno;
  • fare poca attività fisica;
  • usare dispositivi elettronici quali smartphone e tablet mentre siamo a letto.

A queste cause che potremmo definire esterne se ne aggiungono, poi, delle altre di natura patologica. Ad ogni modo, andiamo subito a scoprire come la regola dei 90 minuti può aiutarci a risolvere questo problema e a riposare, quindi, meglio.

Se soffri di insonnia non puoi perderti la regola dei 90 minuti

Sei curioso di sapere che cos’è e come funziona la cosiddetta regola dei 90 minuti? Allora sei capitato nel posto giusto, perché quest’oggi andremo a svelare come questa ‘tecnica’ può tornarci utile per risolvere il problema dell’insonnia. Di fatto, applicando tale regola il singolo individuo può svegliarsi ed addormentarsi secondo i cicli del sonno naturali che durano per l’appunto in media 90 minuti ciascuno. Ogni ciclo prevede 5 fasi:

  • la prima corrisponde allo stadio in cui si avverte sonnolenza e l’attività cerebrale si prepara al rilassamento;
  • nella seconda le onde cerebrali rallentano gradualmente;
  • durante la terza e la quarta il sonno diventa più pesante;
  • la quinta, o fase REM, è quella del sonno profondo in cui ci si riposa meglio.
Dormire Nerdyland

La regola dei 90 minuti si basa dunque sull’idea che bisognerebbe sempre svegliarsi alla fine della quinta fase, proprio per sentirsi più riposati. Nel concreto, sarebbe corretto svegliarsi ogni 90, 180, 270, 360 minuti e così via. Lo stesso discorso vale se si vuol fare un riposino. Meglio dormire per un’ora e mezza piuttosto che per 20 minuti. In questo modo, ci si sveglierebbe perfettamente riposati e si farebbe meno fatica a passare allo stato di veglia. Inoltre, a lungo andare si potrebbe anche riuscire a sconfiggere l’insonnia.

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