Il terrore è servito | In arrivo il videogioco più spaventoso di sempre?

Il re dei survival horror sta per tornare e promette di essere il videogioco più terrificante di sempre, siete pronti per l’orrore?

Il genere survival horror è uno dei più prolifici e proficui della storia videoludica. I primi rappresentanti di questa categoria erano per lo più delle avventure testuali a tema horror, nelle quali ci si muoveva scrivendo le nostre intenzioni. Il primo vero e proprio esponente del genere si chiama ‘Alone in the dark’ ed è uscito nel 1992 solo per computer. Il successo di quella prima formula orrorifica è stato tale che nel giro di tre anni sono usciti anche due seguiti.

Videogioco: arriva il più pauroso
Videogioco (www.nerdyland.it)

Complice la grafica bidimensionale, ‘Alone in the dark‘ non esprimeva ancora al meglio le potenzialità del medium per questo genere di videogiochi, ma lo step in avanti sarebbe arrivato a distanza di poco tempo. Nel 1996, infatti, Capcom ha creato il primo ‘Resident Evil’, un videogioco survival horror in cui i personaggi e le storie erano volutamente trash, mutuate dai film splatter che all’epoca andavano per la maggiore e venivano prodotti in serie a basso budget.

Il successo di Resident Evil e la moda dei survival horror

L’approdo del titolo Capcom sul mercato ha avuto un impatto devastante sull’industria. Il primo capitolo di ‘Resident Evil’ ha conquistato videogiocatori di tutto il mondo grazie alle sue atmosfere macabre, all’inserimento di jump scare che tenevano in costante tensione il giocatore, alla presenza di personaggi stereotipati ma visivamente carismatici e ad un gameplay difficile ed assuefacente.

Resident Evil VIII, il più pauroso
Resident Evil VIII (www.nerdyland.it)

Grazie a quella accogliena Capcom ha deciso di sfruttare il filone e negli anni successivi ha prodotto alcuni dei più grandi capolavori del genere (oltre ad altri due capitoli di Resident Evil) come ‘Dino Crisis‘ e ‘Clock Tower‘. Nel frattempo anche la concorrenza si è attrezzata per sfruttare il successo del filone horror e in quel periodo sono uscite perle come ‘Silent Hill’ di Konami, ‘Fatal Frame’ di Koei Tecmo e ‘Forbidden Siren’ di Sony.

Per tutta l’epoca Ps One e PS2, il genere survival horror è stato uno dei più apprezzati dagli utenti e uno dei più sfruttati dall’industria. La sovrabbondanza di titoli e la mancanza di un cambiamento coerente con il genere ma che potesse sfruttare le potenzialità dei nuovi hardware, ha successivamente portato ad una fase di stanca durato per tutta l’epoca PS3 e Xbox 360. I Resident Evil, dopo il successo del quarto capitolo (uscito nel 2005), hanno preso una deriva action che gli ha fatto perdere le atmosfere e il core gameplay delle origini, il brand Silent Hill, l’unico in grado di rivaleggiare con il gioco capcom per notorietà, è sfociato nella mediocrità e nella carenza di idee.

Resident Evil VIllage in VR potrebbe essere l’esperienza horror più terrorizzante di sempre

Nel periodo di vuoto, sono comunque uscite alcune perle ed esperimenti interessanti come ‘Dead Space’, ‘The Evil Within’, ‘Alien Isolation’ e ‘Outlast’, ma nessuno di questi titoli ha mai eguagliato il successo dei primi rappresentanti del genere e le scarse vendite hanno portato le softwarehouse ad abbandonare i progetti dopo il secondo o il terzo capitolo.

A riportare in auge il genere survival horror ci ha pensato Capcom con il settimo capitolo di ‘Resident Evil’ uscito nel 2017. Per risollevare il brand, l’azienda giapponese ha deciso di impostare il gameplay in prima persona e di recuperare i ritmi e le caratteristiche base dei primi giochi (inventario limitato, nemici difficili da abbattere e enigmi da risolvere). La scelta di impostare in prima persona il gameplay non era casuale, visto che il nuovo gioco permetteva ai possessori di un visore di realtà virtuale di giocarlo immergendosi totalmente dentro al mondo di gioco.

Lo scorso anno i videogiocatori hanno potuto giocare a Resident Evil Village, ottavo capitolo canonico dell’iconica saga survival horror. L’impatto di questo ultimo capitolo è stato meno devastante del precedente, ma l’impianto ludico era lo stesso del predecessore, inoltre richiamava l’ambientazione del quarto capitolo e molti hanno apprezzato il videogioco. Anche in questo caso si gioca in prima persona e anche in questo caso Capcom ha previsto una modalità VR.

Gli appassionati sono potuti tornare sul gioco da qualche settimana per giocare il dlc Shadow of Rose e a febbraio i possessori di PS5 e del PS VR 2 potranno immergersi nuovamente nell’avventura. L’esperienza in realtà virtuale promette di essere davvero avvolgente e terrorizzante, non solo grazie al casco che ci fa entrare nel mondo distrurbato in cui si muove Ethan, ma anche grazie ai controller che presentano il feedback aptico e i grilletti adattivi e all’audio totalmente 3D offerto dalla console di casa Sony.

Articolo di Fabio Scapellato

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