Altro che James Bond | L’incredibile storia della 007 a capo del controspionaggio inglese

Alla scoperta di Stella Rimington, per anni a capo del controspionaggio inglese. I servizi segreti sono anche una questione tutta femminile.

Per quanto il cinema, la tv e anche la società abbia lasciato ad appannaggio esclusivo degli uomini per molto tempo alcune professioni, ritenute poco idonee, per una donna, sono tante le pioniere dei lavori declinati al maschile che hanno dimostrato di ricoprire più che bene alcune cariche importanti. Una di queste è stata Stella Rimington per anni a capo del controspionaggio inglese.

007, la donna incredibile
007 (www.nerdyland.it)

La Rimington, infatti, è stata una delle più importanti agenti donne di sempre del Regno Unito. Ma non solo. Nel 1991, è diventata la prima donna direttore generale del MI5, ovvero del controspionaggio inglese. Stiamo parlando di un traguardo impressionante per il settore informativo britannico.

Ma Stella è diventata la donna più importante dei Servizi Segreti per caso. Nel 1965, infatti, aveva accompagnato suo marito, in India a New Delhi per un viaggio diplomatico. Così, entrò in contatto per la prima volta col il mondo sommerso del controspionaggio. Divenne segretaria dattilografa presso il governo indiano di un primo segretario accreditato, ovvero di un agente del controspionaggio. Ma una volta finito il periodo all’estero del marito, Stella non perse il contatto del suo ex capo di New Delhi. Così, inizio la vita da spia della Rimington.

Stella Rimington e la scalata ai vertici del controspionaggio: non un lavoro da donna

La Rimington, però, comprese subito come non ci fosse spazio nel controspionaggio per le donne, malgrado a capo del governo ci fosse proprio la Regina Elisabetta. Stella, infatti, venne presa come segretaria a livello amministrativo iniziale, il massimo a cui poteva ambire una donna: mansioni dirigenziali in Archivio fatto da sole donne. Ma non per Stella che voleva fare carriera e non essere solo l’assistente di qualcuno che lavorava sul campo, facendo anche il lavoro sporco.

Stella Rimington, 007
Stella Rimington (www.nerdyland.it)

Così, dopo una grande prova di coraggio e professionalità per il reparto che si occupava dei Servizi informativi dell’Unione Sovietica, al culmine all’epoca della Guerra Fredda tra blocco occidentale e orientale, la Rimington decise che era arrivato anche per le donne il momento di scendere in campo, proprio come gli uomini. Stella chiese e ottenne dal capo del personale, di far diventare anche le donne agenti per efficientare il Servizio. Agli inizi degli anni Settanta, infatti, la tensione politica con l’Irlanda era ai suoi massimi storici.

Così, Stella Rimington venne promossa agente, dando il via al reclutamento di elementi femminili come agenti nel controspionaggio. Sapeva bene come, infatti, nessuno avrebbe mai badato a una donna, motivo per cui sarebbe stato più semplice non solo infiltrarsi, ma anche carpire informazioni di fondamentale importanza per il Regno Unito. E aveva ragione.

Così dal 1991 al 1996, anno in cui lasciò per limiti d’età, Stella Rimington fu direttore generale del MI5, e non fu di certo semplice per lei a causa del terrorismo irlandese e internazionale, un fenomeno questo che le fece comprendere l’importanza di condividere informazioni importanti con gli Stati vicini, nel caso di una minaccia terroristica in Europa, come purtroppo è avvenuto poi anni dopo.

Articolo di Karola Sicali

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