Netflix con pubblicità: il prezzo è conveniente ma c’è un grave problema

Dal 3 novembre 2022, anche in Italia Netflix ha reso disponibile un abbonamento dal costo imbattibile. I problemi, però, sono moltissimi: uno è grave

A causa dell’aumento dei costi dell’abbonamento di Netflix, che per molti in questo periodo di crisi economica sta diventando un’ennesima spesa aggiuntiva sulla quale riflettere, la piattaforma di streaming video ha pensato a un abbonamento economico.

Netflix: problemi con l'abbonamento
Netflix (www.nerdyland.it)

A partire dal 3 novembre 2022, anche in Italia è arrivato l’abbonamento “Base con pubblicità“, al costo di soli € 5.49 al mese. A differenza del Base normale, che invece costa € 7.99, quello con pubblicità, a detta dell’azienda, presenta un’ampia varietà di film e programmi televisivi in qualità video fino a 720p/HD, con una media di 4-5 interruzioni pubblicitarie all’ora.

Se all’inizio la notizia ha fatto impazzire i fan, che tiravano un sospiro di sollievo nel potersi di nuovo permettere l’abbonamento all’iconica piattaforma di streaming, con il tempo sono usciti problemi su problemi: uno in particolare fa arrabbiare tutti.

Netflix: il piano con pubblicità è un flop

Il piano “Base con pubblicità“, quando è stato lanciato, sembrava una grande opportunità sia per gli utenti che per gli inserzionisti. I primi potevano non rinunciare a Netflix mentre i secondi avevano la possibilità di raggiungere un pubblico eterogeneo nuovo, compresi i giovanissimi e coloro i quali non guardano la TV lineare.

Netflix: problemi con l'abbonamento
Netflix (www.nerdyland.it)

Dal momento del lancio ad oggi, però, chi ha voluto provare questo abbonamento ha segnalato solo problemi. Innanzitutto, i problemi più grossi li sta vivendo Netflix che, a quanto sembra, sta rimborsando gli investitori. Il tipo di abbonamento pensato dalla piattaforma, infatti, prevede che chi compra gli spazi pubblicitari paghi non lo spazio in sé e per sé, ma il numero di utenti effettivamente raggiunti dalla pubblicità. Questa idea, contraria rispetto a ciò che avviene in TV, si sta rivelando per Netflix totalmente controproducente: in alcuni casi, infatti, è riuscita a raggiungere solo l’80% degli utenti promessi agli investitori he, quindi, si stanno facendo restituire i soldi per spostarsi su altre piattaforme.

In vista del Natale, infatti, gli investitori hanno investito grandi quantità di soldi in queste pubblicità che però, se non raggiungono il pubblico che gli era stato promesso, vengono pagate molto poco: la fuga da Netflix è quindi concreta. Per di più, chi ha comprato questo abbonamento sta segnalando che con questo tipo di sottoscrizione mancano tantissimi titoli: pare che il gigante dello streaming, infatti, non sia riuscito a convincere tutti gli studios a inserire spazi pubblicitari nei propri titoli, rinunciando così alla loro presenza.

Pare che con l’abbonamento “Base con pubblicità” siano in trattativa Disney. Sony Pictures, NBCUniversal, Warner Bros e Lion Gate Entertainment, i quali sembra stiano discutendo la cessione dei diritti. Sebbene l’azienda al lancio del programma aveva promesso che questi intoppi sarebbero stati risolti, al 13 dicembre 2022 pare che Netflix con questo abbonamento abbia ben 245 film in meno degli altri piani e ben 118 show televisivi mancanti: un buco che i telespettatori, paganti, non possono perdonare.

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