Non vi piacete? Colpa dei social | Ed è allarme per i più piccoli

I social hanno un impatto devastante sull’autostima dei più giovani: la crescente insoddisfazione dei piccoli mette i genitori in allarme.

Già da diversi anni è noto come i contenuti più popolari sui social network forniscano un’immagine irreale di quello che è il mondo che ci circonda. In base agli algortimi interni dei social network, gli utenti vengono a contatto con profili social di persone che fanno della propria immagine un aspetto professionale. I loro post mostrano un modello di fisico e di bellezza assolutamente irreale, sia perché non tutti possono avere quell’aspetto, sia perché le caratteristiche fisiche naturali sono migliorate dall’utilizzo sapiente di filtri e trucchi per fare foto che risultino perfette.

Adolescente triste
L’impatto dei social network sugli adolescenti (nerdyland.it)

Questa ricerca della perfezione estetica negli scatti da pubblicare sul social ha avuto ed ha tutt’ora un effetto negativo sugli adolescenti e sui più piccoli. I bambini e i ragazzini sono in una fase della vita in cui cercano conferme e non si sentono sicuri del proprio aspetto, dunque il trovarsi di fronte a modelli irrealistici abbassa ulteriormente la loro autostima.

E’ chiaro che se si utilizza questi social cercando contenuti diversi da quelli di modelli e modelle, alla lunga il feed non spingerà più i profili di questi influencer. Tuttavia i ragazzini sono attratti da simili contenuti poiché si trovano in una fase della vita in cui la ricerca del confronto con gli altri è prioritaria. Il risultato di questa sovraesposizione a modelli irrealistici è una crescita dell’insoddisfazione ed un abbassamento dell’autostima nei giovani.

Social Network, il sondaggio rivela che hanno effetti dannosi sull’autostima dei più giovani

Il risultato di un recente sondaggio effettuato da Stem4 ha mostrato come tre ragazzini su 4 di età pari o inferiore ai 12 anni si sente a disagio con il proprio corpo. Un rapporto che cresce ulteriormente in età adolescenziale dove 8 persone su 10 non si piacciono. Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 1024 ragazzi (maschi e femmine) di età compresa tra i 12 e i 21 anni.

Depressione
L’impatto dei social network sugli adolescenti (nerdyland.it)

Ciò che spaventa maggiormente di questi risultati sono le percentuali riguardanti i problemi legati all’autostima. Alcuni di essi cominciano a ritirarsi dalla vita sociale, preferendo non interaggire con i coetanei. Altri cominciano a sviluppare problemi alimentari (il 14% degli intervistati), dall’anoressia alla bulimia, altri ancora sviluppano pensieri suicidi e comportamenti autolesivi dopo essere stati vittime di bullismo sui social proprio a causa del loro aspetto. Un giovane su dieci riceve dei trattamenti psicologici specifici per contrastare la crescente insoddisfazione e insicurezza.

Sebbene non sia rappresentativa di tutto il mondo, la ricerca ha fatto emergere che la maggior parte dei ragazzini di età inferiore o pari ai 12 anni ha un profilo social e ci spende la maggior parte del suo tempo (il 97% dei soggetti intervistati). Il 70% degli intervistati ha ammesso che navigare sui social media li fa sentire stressati, ansiosi e depressi. Due terzi di questi hanno anche ammesso di essere preoccupati dalla quantità di tempo che passano sui social. La media di utilizzo nella fascia d’età considerata è di 3 ore e 46 minuti al giorno.

Molti degli intervistati hanno confessato di pensare che i contenuti suggeriti nei feed dei social network abbiano causato in loro problemi psicologici. La percentuale di chi ritiene che i social siano dannosi per la propria autostima e per il proprio equilibrio mentale cresce in base all’età: tra i 12enni lo pensa il 54%, nella fascia compresa tra i 13 ed i 17 la percentuale sale al 60% e nella fascia compresa tra i 18 ed i 21 anni al 71%.

Queste persone considerano la possibilità di abbandonare i propri account social e renderli parte marginale della propria vita, ma al contempo sono preoccupati da ciò che potrebbe succedere se uscissero da sistema. Il 95% degli intervistati ha infatti confessato di sentirsi impotente quando abbandona le proprie abitudini online. Molti ragazzi preferiscono infatti cercare soluzioni e aiuto per la propria depressione e insoddisfazione online piuttosto che rivolgersi a genitori e amici nella vita reale.

Articolo di Fabio Scapellato

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