ChatGPT fa male | Arrivano i primi provvedimenti

ChatGPT fa male: arrivano i primi provvedimenti. Ecco di che cosa si tratta e quali sono le misure messe in atto a tal proposito.

Avete mai sentito parlare di ChatGPT? In pratica, si tratta di una forma di intelligenza artificiale creata da OpenAI che ha come obiettivo quello di generare in risposta agli utenti dei testi realistici e conversazioni il più naturali possibili.

Chat a scuola
Chat GPT: ci sono problemi (nerdyland.it)

Nel complesso questo chatbot si baserebbe su un processo chiamato “apprendimento automatico profondo” non supervisionato dagli esseri umani e raggiungerebbe livelli ben superiori rispetto a quelli a cui siamo di norma abituati con assistenti vocali come Alexa. Ad ogni modo, nell’ultimo periodo se n’è sentito molto parlare in quanto il dipartimento dell’istruzione di New York City ne avrebbe vietato l’accesso poiché preoccupato per “sicurezza e accuratezza”. Ecco che cosa sta succedendo.

ChatGPT fa male?

Come ogni forma di intelligenza artificiale anche ChatGPT, lanciata sul mercato nel novembre 2022 da OpenAI, presenta alcuni pro e alcuni contro. Sicuramente si tratta di uno strumento dall’elevato potenziale istruttivo, ma è proprio qui che si aprirebbe un acceso dibattito sulla capacità delle AI di saper distinguere tra informazioni vere e fake news con conseguenti danni a livello di informazione e di educazione. In questo senso, potremmo infatti dire che il chatbot non sarebbe poi così intelligente.

A tal proposito, lo stesso CEO di OpenAI Sam Altman avrebbe dichiarato che ChatGPT sarebbe in realtà molto limitato, ma abbastanza bravo da creare “un’impressione fuorviante di grandezza”. Pertanto, “sarebbe un errore fare affidamento su di esso per qualcosa di importante”. Inoltre, stando a quanto riferito dal Washington Post, molti insegnanti sarebbero letteralmente entrati nel panico, poiché il chatbot consentirebbe agli studenti di barare nei compiti in classe, dato che sarebbe molto difficile riuscire a riconoscere con certezza i testi prodotti dall’essere umano e quelli realizzati dall’intelligenza artificiale.

Tecnologia, chat
Problemi con chatGPT (nerdyland.it)

Arrivano i primi provvedimenti

Proprio per questo motivo il dipartimento dell’istruzione di New York City avrebbe messo un freno all’utilizzo di ChatGPT. Come ha infatti riportato Chalkbeat New York, il divieto verrà applicato a tutti i dispositivi e alle reti Internet appartenenti al dipartimento. Le singole scuole potranno richiederne l’accesso soltanto per studiarne meglio le funzionalità e per l’istruzione della tecnologia.

“A causa delle preoccupazioni circa gli impatti negativi sull’apprendimento degli studenti e le preoccupazioni relative alla sicurezza e all’accuratezza dei contenuti l’accesso a ChatGPT è limitato sulle reti e sui dispositivi delle scuole pubbliche di New York”. Ha dichiarato Jenna Lyle, portavoce del dipartimento dell’istruzione. “Sebbene lo strumento possa essere in grado di fornire risposte rapide e semplici alle domande, non sviluppa capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi, che sono essenziali per il successo accademico e per tutta la vita”. Ha infine concluso la portavoce.

Articolo di Veronica Elia

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