Quante volte avete provato ad immaginare come saranno le città del futuro? A venirci in aiuto in questa impresa ci pensa l’IA, l’Intelligenza Artificiale. Ecco le immagini.
È in arrivo un altro importante passo in avanti nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Stavolta l’AI ci mostra come saranno le città del futuro.
Fino a poco tempo fa, infatti, svelare un simile mistero sembrava un vero e proprio film di fantascienza, ma adesso le cose stanno ormai cambiando. Grazie a queste moderne tecnologie è diventato finalmente possibile prevedere ciò che accadrà a distanza di anni. Ed è proprio grazie all’Intelligenza Artificiale che due architetti di uno studio argentino sono riusciti a far vedere a tutto il mondo come saranno le città in futuro. Immagini incredibili.
Come saranno le città del futuro
Grazie all’Intelligenza Artificiale, AI, è stato possibile per due architetti dell’Estudio Ficaccio Prieto, un giovane studio di architettura in Argentina, mostrare come sarà la città del futuro immersa nelle profondità del Great Pacific Garbage Patch. Il progetto, chiamato Polimeropolis, consiste in una città galleggiante autonoma che dovrebbe servire da soluzione alternativa alla migrazione degli esseri umani nello spazio. Un mix tra una città ecologica ed una intelligente, costruita sulla raccolta di detriti marini nell’Oceano Pacifico Settentrionale. Il modello rivela una sequenza di scenari urbani ad anello che circondano una laguna oceanica e mostra un design estremamente sofisticato. Qui l’acqua viene purificata in modo da permettere la vita umana e marina in un ambiente igienizzato, ostruendo la spazzatura. In quest’ottica i residui di plastica saranno utilizzati per costruire la città stessa che sarà, quindi, totalmente auto sostenibile grazie al movimento delle maree, all’osmosi inversa e alla coltivazione e all’allevamento della flora e della fauna locale al fine di garantire la produzione di elettricità, acqua e cibo.
Le parole degli architetti
L’idea sarebbe nata dalla preoccupazione degli architetti per il costante accumulo di rifiuti di plastica in mare. “Ultimamente abbiamo notato che ci sono alcuni problemi di habitat che non vengono affrontati. In questo caso l’inquinamento dell’oceano” ha dichiarato lo studio di architettura.
“Lontano da ogni città e dai modelli di produzione esistenti, Polimeropolis cerca di ripulire l’oceano piuttosto che inquinarlo”. Gli architetti hanno dunque presentato le incredibili immagini della loro creazione attraverso gli scatti fatti da droni generati in Midjourney, uno strumento di Intelligenza Artificiale che produce immagini realistiche. L’azienda prevede, infine, di completare il progetto arricchendolo in termini di design grazie all’intervento di un team multidisciplinare di esperti.
Articolo di Veronica Elia
