La notizia potrebbe cambiare per sempre il settore legale: per la prima volta l’Intelligenza Artificiale sostituirà gli avvocati durante un processo in tribunale.
Come reagireste se vi dicessimo che per la prima volta verrà utilizzato un robot per difendere un imputato in tribunale?
Di sicuro molti di voi penserebbero subito che stiamo parlando di un film di fantascienza. Eppure, grazie alle recenti innovazioni portate avanti nel campo dell’Intelligenza Artificiale, quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare un semplice sogno diventerà presto realtà. Ecco che cosa sta succedendo.
Avvocati tremate: l’Intelligenza Artificiale è pronta a rimpiazzarvi
L’azienda DoNotPay è già pronta a rimpiazzare gli avvocati in aula durante i processi. Stando infatti alle parole del CEO Joshua Browder, a breve l’Intelligenza Artificiale assumerà il ruolo della difesa nel corso di un’udienza. In particolare, l’AI seguirà il processo attraverso lo smartphone dell’imputato e gli suggerirà le risposte da dare tramite delle cuffie. Insomma, un avvocato robot a tutti gli effetti! L’azienda fa inoltre sapere che questa non è la prima volta che utilizza la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale per aiutare i cittadini. A tal proposito, la DoNotPay ha già messo a punto da qualche tempo dei chatbot per aiutare le persone ad ottenere i rimborsi dei parcheggi, per ridurre i costi delle bollette e per snellire alcune pratiche burocratiche. “Nell’ultimo anno la tecnologia AI si è davvero sviluppata e ci ha permesso di andare avanti e indietro in tempo reale con aziende e governi” ha detto Browder a CBS MoneyWatch. “Abbiamo parlato in diretta con clienti per ridurre le bollette e quello che faremo il mese prossimo è provare a utilizzare la tecnologia in un’aula di tribunale per la prima volta” ha concluso. Nel caso in cui l’avvocato robot dovesse perdere la causa DoNotPay coprirà le eventuali multe.
L’uso della tecnologia in tribunale
Sicuramente si tratta di una svolta epocale che potrebbe rivoluzionare il settore legale nel prossimo futuro. Tuttavia, bisogna anche ricordare che al momento l’uso della tecnologia non è consentito in tutti i tribunali. Alcuni Stati prevedono addirittura che entrambe le parti del processo acconsentano di essere registrate. Perciò, è improbabile che un avvocato robot possa entrare facilmente in un’aula per difendere un imputato. La stessa DoNotPay, analizzando i vari casi in cui l’Intelligenza Artificiale sarebbe potuta intervenire, è riuscita ad individuare soltanto due situazioni.
“Non è nello spirito della legge” ha detto Browder. “Ma stiamo cercando di portare avanti le cose e molte persone non possono permettersi assistenza legale. Se questi casi avranno successo incoraggeranno più tribunali a cambiare le loro regole”. È chiaro, quindi, che in quest’ottica l’obiettivo sarebbe quello di democratizzare la rappresentanza legale, rendendola gratuita per chi non ha le possibilità economiche per servirsene. Tuttavia, stando alla normativa attuale, non ci si aspetta che questo progresso possa avvenire nel giro di poco tempo.
Articolo di Veronica Elia
