Avatar, c’è una malattia legata al film: perché gli spettatori sono di cattivo umore dopo averlo visto?

Moltissimi spettatori, quando sono usciti dal cinema dopo aver visto Avatar, si sono sentiti tristi e giù di morale. Ecco cosa sta accadendo

Avatar – La Via dell’acqua è il secondo capitolo del film Avatar, uscito nelle sale nel 2009 sotto la direzione di James Cameron. Film evento, l’attesa di ben 13 anni non ha fatto altro che aumentare l’attesa e la voglia e i risultati stanno parlando in modo chiaro: è già uno dei film che ha incassato di più nella storia.

Avatar
Avatar, cos’è l’Avatar Blue (nerdyland.it)

Realizzato con un budget stimato tra i 350 e i 460 milioni di dollari, è già candidato a numerosi premi cinematografici, come due Golden Globe e sei Satellite Award.

Molti spettatori, però, uscendo dalla sala cinematografica han percepito un insolito stato di tristezza, che hanno riscontrato essere sentimento piuttosto comune: si parla di depressione Post-Avatar.

Depressione Post-Avatar: cos’è

Già nel 2009, quando i cinefili di tutto il mondo hanno conosciuto per la prima volta gli abitanti di Pandora, si era parlato di questa sensazione di tristezza lasciata dal film. Con il secondo capitolo, però, è tornata più forte che mai: si tratta della PADS, cioè Post-Avatar Depression, una sindrome che colpisce gli spettatori più sensibili. Questa consiste nel restare particolarmente colpiti e coinvolti nel film al punto da provare uno stato di angoscia nei giorni successivi alla visione.

Sebbene secondo molti sia solo un’invenzione, in realtà oggi è stata riconosciuta come una vera e propria sindrome che, secondo le stime, ha colpito ben uno spettatore su dieci nel mondo, soprattutto giovani uomini. Il senso di inquietudine e tristezza scatta quando si esce dalla sala cinematografica e, quindi, si ritorna nella realtà: immersi per tre ore nell’incantevole rapporto che i Na’vi hanno con la natura, con la quale creano un ecosistema equilibrato, ritornare nel proprio mondo frenetico può suscitare questa sindrome, in qualche persona.

Avatar film
Avatar, cos’è l’Avatar Blue (nerdyland.it)

I problemi climatici sono infatti una realtà persistente della nostra quotidianità e se, fino a qualche anno fa, ne conoscevamo solo l’aspetto teorico, ora possediamo anche le prove pratiche. Estati torride, rovinose grandinate e inverni tiepidi sono ormai la triste realtà di tutti: per questo motivo, assaporare un mondo come Pandora dove la natura vive in perfetto equilibrio con l’uomo può gettare in una sensazione di estremo sconforto.

Oggi come oggi, le battaglie per il surriscaldamento climatico vengono portate avanti da milioni di attivisti che, capitanati da Greta Thunberg, chiedono ai governi manovre precise e volte all’inversione di rotta. Chissà se Avatar, con la sua sindrome, potrà in qualche modo risvegliare altre coscienze in merito all’importanza di questa lotta.

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