Whatsapp sta per fare un grave sgarro. Infatti, la celebre piattaforma di messaggistica copierà una funzione fondamentale di Telegram.
WhatsApp e Telegram sono due delle più popolari app di messaggistica che esistono attualmente. La prima è stata fondata nel 2009 e acquisita da Facebook nel 2014, il secondo è stato fondato nel 2013 ed è molto simile a Whatsapp.
Telegram si differenzia da WhatsApp per la sua enfasi sulla sicurezza e sulla privacy ed offre funzionalità molto avanzate. Fra poco, però, il colosso americano copierà una funzione fondamentale a Telegram e le reazioni saranno durissime.
Whatsapp sta per fare uno sfregio a Telegram
All’interno della beta per Android dal numero 2.23.3.17 è arrivata finalmente la possibilità di appuntare i messaggi in cima alle chat. Questa feature è già disponibile su Telegram da diversi anni, mentre Whatsapp è rimasta alquanto indietro. L’utilità della feature è innegabile: infatti, nelle conversazioni di gruppo, è fondamentale tenere traccia dei messaggi più importanti, specie se si tende a scrivere molti messaggi ogni giorno. Dato che si trattava di una mancanza non indifferente, pertanto, gli sviluppatori interni a Meta hanno agito il più rapidamente possibile per implementare la feature.
Al momento si tratta ancora di una “bozza”, ma il suo lancio futuro è praticamente certo. Non essendoci una tempistica chiara su quando la funzione verrà distribuita al pubblico, non ci resta che portare pazienza per i prossimi mesi.
I problemi sulla privacy
La privacy delle app è un argomento di grande importanza in questi giorni, poiché sempre più persone sono preoccupate per la sicurezza dei loro dati personali online. Con l’aumento del numero di app che raccolgono informazioni sugli utenti, è diventato sempre più importante capire come proteggere la propria privacy. Le app spesso raccolgono informazioni come il nome, l’indirizzo email, la posizione geografica, l’attività online e molto altro. Questi dati possono essere utilizzati per personalizzare la pubblicità che gli utenti vedono, ma possono anche essere venduti a terze parti o utilizzati per scopi non autorizzati.
Per proteggere la propria privacy, è importante leggere attentamente le politiche sulla privacy delle app prima di scaricarle. È anche possibile limitare le informazioni che le app possono raccogliere disattivando le autorizzazioni come la posizione geografica o la fotocamera. Inoltre, è possibile utilizzare app di sicurezza per monitorare la privacy e proteggere i dati personali. Queste app possono aiutare a identificare le app che raccolgono troppe informazioni e a bloccare la raccolta di dati non autorizzati.
Anche Whatsapp e Telegram stanno attualmente affrontando controversie riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati degli utenti. Infatti, il colosso americano è stato recentemente criticato per le sue nuove politiche sulla privacy che sembrano dare maggiori informazioni a Facebook.
