A tutti piace un bicchiere di vino o un buon cocktail. Anche se in apparenza non c’è niente di sbagliato nel concedersi un po’ di alcool ogni tanto, le bevande alcoliche procurano dipendenza e anche molte disfunzioni al nostro organismo.
Cancro, malattie cardiovascolari, danni al fegato e al sistema nervoso centrale, ipertensione, sono solo alcune delle conseguenze dell’alzare il gomito. Ecco che cosa è venuto fuori da un recente studio. A quanto pare devi stare molto attento se fai consumo di bevande alcoliche: ecco i 60 tipi diversi danni alla salute, causati dall’alcol.
Il fatto che bere sia piacevole è ben noto sin dai tempi degli antichi romani o prima ancora. Tuttavia, nonostante il palato voglia la sua parte, bisogna ricordarsi che cosa comporta il consumo di bevande alcoliche. Apparato riproduttivo, fegato e cervello sono messi a dura prova da un consumo eccessivo e frequente di sostanze alcoliche, che siano vino, liquori, spirits o super alcolici.
Come ha spiegato a Today il neurologo Andreone, specialista presso il reparto di Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale Cardarelli di Napoli, l’alcool distrugge migliaia di neuroni quando ci si sbronza. Bere due birre al giorno significa invecchiare dieci anni prima. Andando a guardare gli studi che vengono dagli altri Paesi del mondo, la situazione non è affatto rassicurante. Scopriamo che cosa è emerso e a cosa si rischia di andare incontro consumando bevande alcoliche.
Bevande alcoliche, i veri danni che causano alla salute
L’alcol causa circa 60 tipi diversi di disfunzioni e danni alla salute, ma la cosa più singolare che è emersa dalle accurate ricerche degli studiosi del Cha Gumi Medical Center dell’Università Cha (Corea del Sud) è che chi consuma alcol rischia l’Alzheimer e la demenza vascolare, che comporta ipertensione, l’ictus, la fibrillazione atriale e lo scompenso cardiaco.
Fin qui, purtroppo nulla di nuovo o quasi. Ma dalla ricerca emerge anche qualcosa di positivo: sembra che chi ne consuma poco è meno a rischio di chi non ne consuma affatto, e la probabilità di ammalarsi sembra ridursi anche rispetto agli astemi.
Dunque vale la regola consigliata da cardiologi e dietologi: un bicchiere di vino al giorno fa più bene che male ma non bisogna mai farsi prendere la mano. Serve anche tenere bene a mente che gli scienziati non raccomandano assolutamente a chi non beve di cominciare a consumare alcol per potersi mettere al riparo da forme di demenza: per questo scopo esistono lo sport, la vita sana e la prevenzione.
