La Silvia di Leopardi aveva un altro nome: ecco chi era e la casa dove ha vissuto, oggi si può visitare

La donna cantata da Leopardi in realtà non si chiamava Silvia e la sua casa adesso è aperta alle visite: un tuffo indietro nel tempo, quando l’amore era inseguito dallo sguardo

Giacomo Leopardi la cantava nei suoi componimenti: “Silvia, rimembri ancora quel tempo della tua vita mortale quando beltà splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi”, così si apriva la celebre poesia dedicata alla ragazza della casa di fronte. Silvia fu la musa di Leopardi anche dopo la sua morte, una ragazza fragile che morì in gioventù per malattia ma che rimase il sogno del poeta, la sua ispirazione massima, come la Beatrice di Dante.

Giacomo Leopardi, la sua Silvia si chiama Teresa e la casa si può visitare
Giacomo Leopardi ritratto – Nerdyland

La donna angelo si ripropone in letteratura come un sogno irraggiungibile, il quale ispira quotidianamente il poeta. Siamo nell’800 e il pessimismo Leopardiano si addolcisce attraverso le lodi per questa figura che diventava eterea agli occhi suoi. Si studia a scuola, sia alle Medie che alle Superiori, e rimane una delle poesie più amate dal susseguirsi delle generazioni.

La storia della vita di Leopardi ha anche ispirato il film con un imperdibile Elio Germano, la colonna sonora di Apparat e le letture dei componimenti del poeta: “Il giovane favoloso” con la regia di Mario Martone. Per gli appassionati, però, esiste anche un tuffo nel reale: la casa di Silvia, quella cantata da Leopardi, adesso è possibile visitarla.

La casa di Teresa nelle scuderie Leopardi: Silvia non era il suo vero nome

La casa di Teresa Fattorini, “Silvia” nel celebre canto, si trova al primo piano delle scuderie Leopardi, a Recanati. L’edificio è stato aperto al pubblico nel 2017. La casa dove visse Teresa è composta da piccole stanze arredate con mobilio e suppellettili d’epoca, di cui si hanno certezze grazie ad alcune fonti ottocentesche. Leopardi cominciò a sentire affetto per Teresa nel maggio del 1818, periodo in cui la ragazza seppe che era condannata a una fine precoce per via della malattia.

“La casa di Silvia” scuderie Leopardi a Recanati: aperta al pubblico
“La casa di Silvia” scuderie Leopardi a Recanati (dal sito) – nerdyland.it

Leopardi si metteva alla finestra per guardarla tessere o per sentirla cantare, il 30 settembre Teresa morì, la poesia a lei dedicata venne fuori dieci anni dopo, per ricordare quella gioventù fresca e pura con commozione. Le scuderie Leopardi possono essere un luogo da visitare in occasione di una gita scolastica, oppure di un weekend fuori porta, per immergersi in quella che era l’aria di quel tempo; ormai così lontano e diverso dal nostro. (Per le prenotazioni basta visitare il sito online dove si possono trovare tutte le informazioni utili sugli orari di visita nei vari periodi dell’anno).