Baku potrebbe essere la classica luce fuori dal tunnel, quella fiammella di speranza che la stagione della Ferrari non sia così disastrosa, con un fuggi-fuggi generale.
La pole di Leclerc nell’insolita giornata di venerdì quanto mai di passione per le Rosse ha riacceso l’entusiasmo attorno al casa di Maranello. Sarà per la voglia di rivalsa del monegasco, uno dei piloti più ambiziosi del circuiti, che sogna di togliere a Max Verstappen lo scettro del potere. Sarà perché Vasseur avrà trovato finalmente la quadra su quella monoposto. Sarà.
Potrebbe soltanto, i tifosi della Ferrari sperano di no, che la capitale dell’Azerbaigian porti fortuna a Charles, visto che in Azerbaigian è arrivata la terza pole consecutiva sulla pista cittadina affacciata sul Mar Caspio. Anche il quarto posto di Sainz non è per niente male, viste le vicissitudini nel Q1 e nel Q2 dello spagnolo, ma superare sia Verstappen sia il Checo Perez ha il sapore di una piccola impresa per la stella del Cavallino.
“Sono sorpreso di questa pole”. Lo ammette candidamente Leclerc. Che la Ferrari sul giro secco potesse essere anche superiore alla Red Bull, si sapeva. Solo che la scuderia di Maranello l’aveva detto ma non dimostrato in questo scorcio di Mondiale di Formula Uno.
Un lustro di me e di te
“Sono arrivato a Baku puntando ad arrivare in qualifica davanti ad Aston Martin e Mercedes. Quello ottenuto è un risultato superiore, quindi sono più che soddisfatto”. La pole di Baku è anche l’occasione per tranquillizzare tutti. “Io amo la Ferrari e voglio vincere in rosso – assicura – c’è qualcuno che usa le mie parole per fare solo rumore”.
In realtà il rumore l’ha fatto l’ennesima uscita in casa Ferrari. Quella di Laurent Mekies. Non sarà più il direttore sportivo della Ferrari al termine della stagione. L’annuncio è arrivata dalla sua prossima scuderia, l’Alpha Tauri. Che con un comunicato fa sapere che lo storico Team Principal Franz Tost lascerà il suo posto a fine 2023.
Laurent Mekies si era trasferito a Maranello nel settembre 2018 come direttore sportivo sì, ma non solo dal momento che ha assunto anche la responsabilità del reparto Tracciato e Performance. Ora un’altra avventura per l’ingegnere francese di Tours, classe 1988, lascerà la Ferrari per tornare dal nemico sportivo, la Red Bull, che l’Alpha Tauri è stata l’erede della Minardi dopo l’acquisto da parte dell’azienda austriaca Red Bull. Mekies e la Ferrari: cinque anni insieme, ora ognuno correrà per conto suo.
