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Curiosità

Uno scarafaggio nell’orecchio, purtroppo è successo

Pubblicato da
Giulia Belotti

Incubo che diventa realtà, quello che ha vissuto un uomo. Nel suo orecchio è stato trovato uno scarafaggio: ore di panico assoluto

Sono scene da film, quelle che stiamo per raccontare. Episodi degni dell’irreprensibile Walker Texas Ranger, ad esempio, che nella sua lunga carriera si è scontrato con i nemici più assurdi di sempre. Anche Bear Grylls potrebbe essere il degno protagonista di questa vicenda, in una delle sue avventure ai limiti dell’accettabile.

Orecchio, visita medica (nerdyland.it)

Eppure, non è né un Ranger né un esperto di sopravvivenza il povero uomo che si è trovato a dover andare al Pronto Soccorso per uno scarafaggio nel suo orecchio. Se state male solo a leggere queste parole, pensate a chi le ha vissute in prima persona: il racconto è micidiale e, sebbene tutto si sia concluso nel migliore dei modi, le conseguenze potevano essere drammatiche.

Scarafaggio nel suo orecchio: la vicenda

Bambini e anziani sono soggetti molto portati ad otiti e infiammazioni dell’orecchio, spesso correlate a stati di influenza o di raffreddamento generale. Per curarle, si può agire localmente con delle gocce di antidolorifico e, internamente, con un medicinale che curi il deposito di muco o ciò che causa il dolore pulsante.

Per un uomo residente a Huizhou, in Cina, il dolore era però insopportabile. Non era otite né nessun’altra malattia: quando si è recato in Ospedale, infatti, si è detto sicuro di avere qualcosa nell’orecchio. I dottori hanno quindi fatto subito ogni controllo, scoprendo una realtà difficile da credere: nel suo condotto uditivo c’era uno scarafaggio, vivo.

Scarafaggio, si è infilato nel suo orecchio (www.nerdyland.it)

Il suo continuare a muoversi all’interno del condotto uditivo rendeva molto difficile la sua estrazione. La zona, poi, è molto delicata poiché si trova vicino al timpano, membrana sottile e facile alla perforazione: toccarla con uno strumento o portarci lo scarafaggio troppo vicino avrebbe messo a rischio l’udito del paziente.

Secondo i dottori, lo scarafaggio si è infilato nell’orecchio del paziente di notte, cercando un riparo caldo e asciutto. Rimanendo incastrato, per gli spazi stretti e per la presenza di cerume, non è più riuscito ad uscire e lì è rimasto. Per rimuoverlo, i medici hanno anestetizzato la blatta e l’hanno poi rimossa con le pinze: senza il calmante, infatti, continuava a muoversi, spingendosi sempre di più dentro l’orecchio. La vicenda si è conclusa nel migliore dei modi, ma per lo sfortunato paziente ora addormentarsi e fare sonni sereni sarà molto più difficile.

Giulia Belotti