In un tempo di crisi come questo sapere quanto si possa realizzare con il proprio oro usato è come avere il saldo del proprio conto corrente.
È il metallo più prezioso al mondo, assieme a Palladio, Rodio, Iridio e Platino.
Ma è ben più noto dei succitati se è vero che molti detti della saggezza popolare si rifanno a questo metallo di cui andremo a parlare s breve (sappiamo bene di che metallo è fatto il silenzio e che cosa ha in bocca il mattino).
Parliamo dell’oro, metallo prezioso scoperto nella preistoria e da allora estremamente ambito: raro da trovare allo stato “grezzo” (e per questo quindi ancora più prezioso), è stato da sempre molto apprezzato per la sua duttilità che fa sì che possa essere utilizzato negli ambiti più differenti.
Può essere utilizzato per la creazione di gioielli ed oggetti di lusso di qualsiasi sorta, ma non solo – date le due caratteristiche fisiche (ha una grande resistenza agli agenti chimici e una eccellente conduttività elettrica) viene utilizzato anche in ambito elettronico. O, ancora, in medicina e financo in cucina (come dimenticare l’iconico risotto con zafferano ed oro di Gualtiero Marchesi?).
Andando a vedere le statistiche, circa 2/3 dell’oro oggi raccolto viene destinato alla produzione di lingotti e per la produzione di gioielleria mentre la restante parte viene utilizzata nelle forme precedentemente indicate.
Bisogna comunque sottolineare un aspetto: il più delle volte l’oro non può essere adoperato allo stato puro e, come nel caso dell’argento, deve essere “legato” ad altri metalli per aumentarne la resistenza e la longevità.
Ma veniamo al quesito di partenza e rispondiamo alla domanda: quanto vale l’oro usato?
METALLO PREZIOSO:
Bene rifugio per eccellenza, ha un valore che viene sensibilmente influenzato dall’andamento dei mercati (nei momenti di crisi il valore dell’oro è maggiore ed infatti possiamo notare come sia aumentato il prezzo in concomitanza con l’inizio del conflitto in Ucraina).
Il valore dipende inoltre dal numero di carati presenti (cosa sono i carati? Sono l’unità di misura che indica la purezza dell’oro presente all’interno di un oggetto prezioso in funzione delle parti d’oro puro in esso contenute – in soldoni: più carati ci sono più l’oro è puro).
E così per l’oro usato principalmente in Italia (quello a 18 carati, ossia quello puro al 75 %) la valutazione attuale è pari a 39,50 euro al grammo.
