Sospiro di sollievo, una buona notizia per tutti per quanto riguarda l’Agenzia delle entrate: finalmente è ufficiale.
Un’ottima notizia in previsione delle vacanze estive che riguarda l’Agenzia delle entrate e le lettere che spesso ci vediamo recapitare a casa.
Arriva finalmente una buona notizia per quanto riguarda l’Agenzia delle entrate con i relativi avvisi e lettere che di solito ci vediamo recapitare a casa e che diventano causa, talvolta, di attimi di panico da parte di chi li riceve. Fino a quest’anno, la tregua estiva durava dal 1 al 20 agosto, periodo di ferie per i funzionari. Da questa estate, però, qualcosa è cambiato. E questo cambiamento si tramuta in un’ottima notizia per gli utenti che trascorreranno delle meritate vacanze lontani da ‘guai’ di genere fiscale.
Finalmente una buona notizia che riguarda l’Agenzia delle entrate
Attenzione, non vogliamo assolutamente dire che chi è in debito con l’Agenzia delle entrate è praticamente esonerato dal pagamento dello stesso. No, non è questa la buona notizia. Si tratta, però, di qualcosa che comunque fa rilassare un po’ tutti. Quest’anno, infatti, l’Agenzia delle entrate si prenderà un periodo di stop molto più lungo rispetto agli anni scorsi. Parliamo di un periodo di ‘fermo’ che va dall’ultima settimana di luglio alla seconda settimana di settembre. Insomma, una tregua anche abbastanza consistente.
L’Agenzia delle entrate ha comunicato proprio che gli invii di lettere per la compliance e dei controlli automatizzati inerenti le dichiarazioni di stampo fiscale, tra cui quelli dei modelli 770, saranno tutte rinviate alla seconda settimana del mese di settembre 2022. E, ovviamente, non saranno applicate sanzioni o maggiorazioni a chi è in debito.
A tal proposito, si è espresso il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio: “Quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate”, spiega, “si inserisce nel percorso che il Consiglio nazionale sta portando avanti al fine di codificare a regime una muratoria per i mesi da giugno ad agosto per l’invio delle comunicazioni automatizzate automatizzate e delle lettere per la compliance che consenta ai commercialisti di concentrarsi sugli adempimenti autodichiarativi nei mesi di più intenso lavoro”.
Le comunicazioni sulle irregolarità, dunque, andranno in pausa: una decisione alla quale si è giunti dopo un confronto tra il ministero dell’Economia e i dottori commercialisti. Si è arrivati ad una conclusione che fa sorridere e tirare un sospiro di sollievo un po’ a tutti.
