Riscaldamento, la stretta sui termosifoni: cosa accadrà questo inverno

La necessità di risparmiare sul gas questo inverno si farà sentire sui termosifoni: cosa accadrà questo inverno, attenzione

Non è una novità che il nostro paese stia cercando in tutti i modi di risparmiare sul gas. Ci siamo resi conto che qualcosa è cambiato già osservando le bollette, lievitate in modo importante, da ormai diversi mesi. Con l’avvicinarsi del freddo occorre stabilire una direttiva che miri ad evitare di trovarsi a far fronte ad una vera e propria situazione di emergenza. Riscaldamento, la stretta sui termosifoni: cosa accadrà questo inverno.

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Proprio per questo il Governo si è messo a lavoro per stabilire una linea guida con cui affrontare le stagioni autunnali e invernali e nell’occhio del mirino finiscono anche i termosifoni ad uso domestico. Andiamo a vedere nello specifico cosa cambierà.

La stretta sui termosifoni, cosa accadrà questo inverno: attenzione

Sebbene non vi sia ancora un Decreto firmato, cosa che dovrebbe accadere nei prossimi giorni, un piano d’azione pare essere già stato stabilito. Secondo quanto si apprende da “Fanpage” alcune linee guida sono già state varate dal Ministro Cingolani e riguardano non solo le strutture pubbliche.

Anche in casa nostra saremo tenuti a rispettare i limiti stabiliti dal probabile, prossimo decreto ministeriale. Nelle prossime righe vi spiegheremo nel dettaglio di cosa si tratta. Pare, inoltre, che per assicurarsi che tali guide vengano rispettate saranno stabiliti dei controlli da parte della polizia locale, almeno laddove possibile.

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Il perno attorno al quale ruota il piano ipotizzato dal Governo è una richiesta semplice e sicuramente non difficile da mettere in pratica. I termosifoni, infatti, dovranno scendere di un grado ovunque. Quindi dovrebbe divenire un obbligo “impostarli” a 19 gradi invece che a 20.

Per quanto riguarda gli edifici pubblici, è chiaro che la polizia locale avrà la facoltà di effettuare controlli per assicurarsi che tale criterio venga rispettato. Lo stesso varrà per uffici e vari. Nelle nostre case, invece, una tale verifica non è pensabile né possibile. Ciò però non esclude che si trovi ugualmente un modo di controllare, soprattutto laddove esista un tipo di riscaldamento unico, centralizzato.

Ovviamente, come già anticipato, non si tratta di una richiesta tanto gravosa: un grado in meno è tutto ciò che al momento sembra occorrere per evitare di portare la situazione a diventare ingestibile. Del resto, come accennato all’inizio, le nostre bollette sono un chiaro esempio di quanto necessario sia diventato risparmiare sul gas.

Non rimane che attendere i prossimi giorni per avere linee guide certe varate dal Ministero, un possibile decreto che stabilisca con precisione i parametri da seguire e rispettare nei prossimi mesi. Noi, ovviamente, vi terremo informati riguardo ai possibili sviluppi e tutte le eventuali novità in merito.

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