Colpo di scena per quanto riguarda i diritti televisivi sulla Serie A in mano a Dazn: la clamorosa decisione potrebbe rivoluzionare tutto.
La piattaforma streaming Dazn possiede i diritti del campionato di calcio di Serie A ormai da due stagioni e, secondo gli accordi iniziali il contratto al momento in essere con la Lega ed i presidenti delle società calcistiche, dovrebbe rimanere in vigore almeno per un’altra stagione. La società proprietaria della piattaforma, però, già quest’anno ha sottoscritto un accordo che concede a Sky i diritti di alcuni incontri e che permette agli abbonati alla piattaforma satellitare di vedere Dazn all’interno dell’abbonamento.
In questo modo Dazn ha ottenuto un maggior numero di proventi dalle sottoscrizioni e Sky si è ripresa la Serie A, evitando una diaspora di abbonati che sarebbe stata inevitabile se per il secondo anno di fila non ci fossero state le partite del massimo campionato italiano. L’accordo sarà in vigore anche per la stagione 2023/2024, ma cosa accadrà al termine del contratto che la piattaforma streaming ha sottoscritto con la Lega Calcio?
In tal senso nelle scorse ore è giunta un’ottima notizia, visto che il governo ha approvato la proposta di legge presentata dal presidente della Lazio Claudio Lotito, con la quale viene approvata la proroga dei contratti riguardanti i diritti televisivi sportivi dai 3 anni ai 5 anni. In teoria, dunque, l’attuale contratto potrebbe essere esteso sino alla stagione 2025/2026.
Dazn sarà proprietaria dei diritti della Serie A fino al 2027?
La possibilità di prolungare i contratti di cessione dei diritti televisivi degli eventi sportivi appena approvata non garantisce comunque a Dazn di mantenerli oltre il termine previsto dal contratto attuale. Rimane infatti alla Lega Calcio la possibilità di vagliare offerte migliori e di sottoscrive un nuovo accordo al termine di quello attuale.
In pratica al termine dell’attuale contratto, la Lega potrà effettuare un’indagine di mercato tesa a scovare offerte che consentano migliorie dal punto di vista economico e qualora dovesse trovare un migliore offerente, a partire dalla stagione 2024/2025 potrebbe cambiare partner e concedere i diritti ad un’altra azienda.
A quanto pare la proposta di legge approvata non è stata accompagnata dall’approvazione del blocco dell’Iptv. Da tempo si cerca infatti una soluzione alla pirateria e all’ormai famigerato “Pezzotto” che consente di guardare gli eventi sportivi senza un abbonamento. Il blocco serviva a bloccare dopo 30 minuti la trasmissione di match live sugli Ip che li trasmettono in modo illegale.
Sicuramente un metodo efficace per abbattere la pirateria e far crescere il numero degli abbonati ai servizi legali. Tuttavia sin da principio la proposta ha suscitato numerose polemiche riguardo il funzionamento e la gestione del provider che si sarebbe occupato di effettuare il blocco.
