Tragedia sfiorata negli Stati Uniti dove un 11enne appassionato di videogiochi è stato accoltellato più volte: ha chiamato un uomo “NPC”.
Sfiorata un’altra tragedia. Stavolta la vittima è un 11enne appassionato di videogiochi, che è stato accoltellato violentemente più volte. Il ragazzino avrebbe chiamato l’uomo “NPC”, scatenando la sua ira e colpendo ripetutamente il giovane appassionato di videogiochi. Scopriamo che cos’è successo nel paese a stelle e strisce.
Gli amanti dei videogiochi conosceranno sicuramente il termine NPC. In americano questa è l’abbreviazione di non-player character ed è un acronomimo usatissimo nel mondo del gaming. In certi ambiente giovani questo termine ha assunto il significato di un insulto. Infatti proprio i personaggi non giocanti presenti sono privi di volontà propria e costretti a ripetere le azioni per le quali sono stati programmati. Quindi questo termine viene usato come insulto nei confronti dell’intelligenza altrui.
A creare il primo meme a riguardo ci ha pensato un autore anonimo, per poi ottenere, due anni più tardi, l’attenzione delle principali testate del mondo. Tra queste troviamo anche il New York Times e la BBC. Questo fenomeno è scoppiato ufficialmente nel 2022 grazie a TikTok. Proprio a causa di questo termine lo scorso 22 marzo si è sfiorata la tragedia a Seattle, negli Usa. Andiamo quindi a vedere tutti i dettagli riguardanti il tentato omicidio in terra statunitense.
Usa, sfiorato omicidio: un 11enne ha chiamato “NPC” un uomo
La tragedia è stata sfiorata nei giorni scorsi all’esterno di un supermercato. Proprio qui Johnny Federov e un suo amico di undici anni si sono rivolti a Joshua David Pence, un 29enne che in quel momento attraversava la strada, etichettandolo come NPC e scatenando l’ira dell’uomo. L’uomo, di tutta risposta, ha rincorso i due ragazzi all’interno di un negozio accoltellando più volte l’11enne.
A riportarlo è stata un emittente locale che ha spiegato che l’undicenne, per volere dei genitori, è rimasto anonimo. Ricoverato d’urgenza, il giovane è uscito dall’ospedale dopo tre giorni. Successivamente la sua famiglia ha aperto una raccolta su GoFundMe per sostenere le cure. L’altro ragazzo colpito dall’attentato ne è uscito indenne ma alquanto spaventato. Il ragazzo ha spiegato il tutto ai microfoni dei giornalisti.
I ragazzi hanno spiegato che si sentivano al sicuro all’interno di un supermercato. L’uomo però è riuscito a scappare, con la preoccupazione che ha visto tirare fuori il coltello, capendo che non era uno scherzo. Federov si trovava a breve distanza quando l’uomo ha accoltellato il suo amico di 11 anni. L’aggressore Joshua Pence è stato arrestato con diverse accuse tra cui aggressione armata e un’altra per aggressione ad un minore. La cauzione per uscire dal carcere invece è fissata a 500mila euro.
