Cibi grassi, perché non devi esagerare: conseguenze scioccanti per il cervello

Da sapere sull’alimentazione corretta: cibi grassi, perché non devi esagerare, si possono avere gravi conseguenze per il cervello.

Quando si tratta di alimentazione sappiamo tutti che occorre fare molta attenzione al cibo che consumiamo giornalmente, perché avrà ricadute sulla nostra salute. Medici e nutrizionisti ce lo ripetono fino allo sfinimento: occorre mangiare con moderazione e limitare i cibi più grassi e ricchi di sale e zuccheri. Alle volte è davvero difficile seguire queste regole con costanza. Cattive abitudini, golosità e pigrizia tendono ad avere la meglio.

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Cibi grassi, perché non devi esagerare: conseguenze scioccanti per il cervello (Nerdyland.it)

Quando, però, veniamo a conoscenza delle conseguenze, anche molto gravi, che un’alimentazione scorretta può avere sulla nostra salute, tra malattie cardiovascolari, tumori e patologie croniche come il diabete, allora, forse, stiamo più attenti.

Di recente, una ricerca scientifica ha evidenziato quanto i cibi ricchi di grassi possano danneggiarci, con conseguenze anche molto serie per il nostro cervello. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Cibi grassi, perché non devi esagerare, conseguenze per il cervello

Non solo eccesso di peso, obesità, malattie croniche, disturbi cardiovascolari, rischi per la salute del cuore e tumori, l’eccesso di cibo, soprattutto se ricco di grassi, rischia di disattivare una funzione fondamentale del nostro cervello. Con conseguenze nefaste per la nostra salute. È come se il cervello fosse “spento”, in alcune sue funzioni, per l’eccesso di grassi.

Nel tronco encefalico, situato alla base del cervello, si trovano gli astrociti, si tratta di cellule a forma di stella (da qui il nome) del nostro sistema nervoso centrale che svolgono diverse funzioni, tra cui quella di regolare l’assunzione di cibo, calorie e grassi.

Sono un sistema naturale di regolazione alimentare che comunica con il nostro stomaco. Quando mangiamo troppo, soprattutto cibi pesanti e ricchi di grassi, gli astrociti comunicano il senso di pienezza e sazietà allo stomaco. In questo modo, si riduce il consumo di cibo successivo.

L’interferenza dei grassi

Quando si consumano cibi grassi in modo continuo e costante nel tempo, questi tendono a interferire con gli astrociti, che in qualche modo diventano insensibili e non svolgono più la loro funzione di regolazione alimentare.

Sono sufficienti pochi giorni di dieta sregolata per alterare questo delicato meccanismo. Già soltanto dopo 10 o 14 giorni di consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi e calorie, gli astrociti smettono di reagire e il cervello non regola più l’eccessiva assunzione di cibi e calorie. In questo modo, lo stomaco avverte più tardi il senso di sazietà.

Praticamente, più mangiamo cibi ricchi di grassi meno il nostro organismo sarà capace di controllarli, creando una specie di circolo vizioso che ci porterà a mangiare sempre di più e male.

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Cibi grassi, perché non devi esagerare: conseguenze scioccanti per il cervello (Nerdyland.it)

La ricerca scientifica, segnalata dalla rivista di scienze Focus, è stata condotta da Kirsteen Browning, professoressa di neuroscienze del Penn State College of Medicine della Pennsylvania. Va detto che la ricerca è stata condotta sui ratti e che gli esiti potrebbero essere diversi sugli esseri umani. Quanto scoperto dagli scienziati, tuttavia, deve farci riflettere. Infine, vi ricordiamo anche le possibili cause della cattiva digestione.

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