Non ti va di cucinare? Attenzione, potresti soffrire di mageirocofobia

C’è chi ama il mondo della cucina e chi meno e ci sono persone che adorano letteralmente cucinare e altre che sembrano proprio non farcela, in alcuni casi si tratta di mageirocofobia.

Non tutti devono essere provetti chef ai fornelli, ognuno ha una passione diversa e delle abilità differenti e va bene. Diverso è il discorso però quando si parla di una vera e propria limitazione, come se cucinare diventasse una sfida così grande da non volerla affrontare.

mageirocofobia
Mageirocofobia che cos’è (Nerdyland)

Una questione preoccupante che può evidenziare i segnali tipici di un fenomeno che viene circoscritto come mageirocofobia e ha delle motivazioni precise ma anche degli elementi che accomunano tutti coloro che ne soffrono.

Che cos’è la mageirocofobia e cosa comporta

La mageirocofobia è letteralmente la paura di cucinare, quindi non è rivolta a chi si scoccia o è annoiato o preferisce farlo fare ai genitori o al partner oppure andare a mangiare fuori. Quella è pigrizia. Parliamo di un fenomeno ampiamente diffuso di cui si parla poco che ha dei risvolti psicologici e sociologici importanti.

mageirocofobia
Mageirocofobia quando chiedere aiuto (Nerdyland)

Le persone che ne sono affette non riescono a cucinare, nemmeno se si tratta di un piatto semplicissimo come la pasta in bianco. I tipi di paura sono differenti e tutto dipende quindi dalle caratteristiche e da come si esplica questo fenomeno nella persona. C’è chi ha paura di causare malattie e quindi attraverso la cucina teme di far deteriorare gli alimenti, di contaminarli o cuocerli in modo non sufficiente, c’è chi invece teme di servire cibo che non è commestibile e chi ancora è preoccupato per la presentazione dei piatti quindi di dover fare bella figura. Poi ci sono coloro che hanno paura del processo di cottura quindi di farlo troppo o troppo poco e chi teme di non saper rispettare la ricetta e quindi deludere le aspettative altrui.

Molte persone possono soffrire di questo disturbo da una forma lieve a moderata quindi anche con risvolti importanti che portano nervosismo e difficoltà nella vita sociale. Ovviamente si può degenerare finendo anche in aspetti limitanti della vita. Si va dal disturbo d’ansia a veri e propri attacchi di panico, la situazione è ben più complessa di quello che si può immaginare.

Si può generare tensione e imbarazzo quindi quando una persona dice di non voler cucinare non va spinta a farlo perché non si sa se ci sono problemi o se soffre di mageirocofobia. Se la fobia diventa grave è importante rivolgersi a uno specialista che possa identificare e inquadrare il problema e anche determinare una piena risoluzione dello stesso con un trattamento adeguato.

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